La storia di Pezzettino



Il libro "Pezzettino" di Leo Lionni

UNA STORIA PER INIZIARE L'ANNO SCOLASTICO

La presente proposta ludica si basa su una serie di attività educativo-didattiche che fanno capo al racconto della storia "Pezzettino" di Leo Lionni (ed Babalibri). Questa storia, incentrata sul concetto di identità, è particolarmente utile per i primi giorni di scuola, in cui si crea una nuova identità di gruppo, ed in cui ogni bambino afferma la propria identità ed impara a conoscere l'identità dei compagni. Non dimentichiamo che l'affermazione della propria identità, a livello sia personale che sociale, è una delle finalità della scuola dell'infanzia (Indicazioni Nazionali 2012).

Tramite il presente percorso, ogni bambino afferma la propria individualità, ed allo stesso tempo è incoraggiato ad identificarsi col gruppo.

Obiettivi

- distaccarsi dalle figure familiari in modo sereno;
- partecipare alle attività proposte.

Ambiente e materiali

- trovare uno spazio adatto all'ascolto della storia, in sezione (da utilizzare in maniera fissa per questa attività durante l'anno scolastico)
- individuare un luogo adatto per i giochi di movimento;
- tempere, spugnette, ciotole, cartelloni (anche carta pacco) e cartoncini per le attività grafico-pittoriche

Osserviamo e valutiamo

in che modo i bambini:
- riescono ad orientarsi nello spazio;
- accettano il distacco dalla propria figura di riferimento.
Chiediamo ai bambini di raccontare la storia e le attività svolte.
Riflettiamo sulle strategie utilizzate. Sono state efficaci per coinvolgere tutto il gruppo-sezione?

Step del progetto

  1. Raccontiamo la storia Pezzettino, in cui un "pezzettino" vuole scoprire a quale dei suoi amici appartiene. Infatti, essendo piccolo, pensa di essere il pezzetto mancante di un altro essere. Viaggia fino all'isola Chi-Sono per comprendere infine di essere se stesso, ossia di non essere parte di nessun altro. Il messaggio di fondo è che ogni persona è unica ed irripetibile, e che nessuno ha bisogno di sforzarsi di essere qualcun altro;
  2. I bambini realizzano su dei cartoncini A4, in sottogruppi di 3 o 4, con la tempera e le spugnette, i vari personaggi della storia (Quello-che-Vola, Quello-che-Nuota ecc.);
  3. L'insegnante racconta di nuovo la storia, utilizzando i disegni dei bambini al posto del libro. Particolare attenzione viene posta al tono della voce, diverso per ogni personaggio. Anche le azioni associate ad ogni personaggio sono diverse (es. Quello-che-Vola = far finta di volare; Quello- che-Corre = correre ecc.);
  4. Adesso è il turno dei bambini: ogni bambino racconta una parte della storia, mimando un personaggio, ed imitando la sua voce. Può aiutarsi tenendo in mano l'immagine del personaggio realizzato;
  5. Mimiamo tutta la storia (spostandoci in uno spazio più grande);
  6. MUSIC TIME! I bambini girano attorno alla classe mimando, di volta in volta, i vari personaggi della storia, ed il loro movimento è accompagnato dalla musica, che viene variata ad ogni personaggio;
  7. Percorso motorio: arriviamo all'isola Chi-Sono (tramite un percorso realizzato con banchi e sedie, corde, birilli, hoola-hoop, ecc.) e torniamo indietro;
  8. Cartellone collaborativo: realizziamo un cartellone (con carta pacco bianca 1m x 70cm) in cui ogni bambino disegna il suo "pezzettino". Scriviamo il nome accanto al pezzettino di ogni bambino.

Adattamenti per bambini con B.E.S.

La realizzazione grafico-pittorica, nel piccolo gruppo, dei vari personaggi della storia permette di focalizzare meglio il nome di ciascun personaggio. Cambiare la propria voce in base al personaggio, così come mimare ciascun personaggio sono delle strategie che petmettono di comprendere meglio le caratteristiche di ogni personaggio. Le attività "music time" e "percorso motorio" permettono di sperimentare l'apprendimento con tutto il corpo. Il cartellone realizzato in maniera collaborativa ed i lavori realizzati nel piccolo gruppo sono un'occasione per svolgere un'attività insieme ai compagni, collaborando e cooperando con loro. Inoltre, l'uso delle spugnette e della pittura permette di sperimentare un apprendimento che coinvolge i 5 sensi. Le attività e strategie appena descritte si servono del canale uditivo, opportunamente modulato, e di quello visivo. Si adattano agli stili cognitivi e agli stili di apprendimento di ciascun bambino della sezione.

Per approfondire

Lionni, L. (2017). Pezzettino. Milano :Babalibri.

A.A.V.V. Scuola dell'infanzia per lo Zero Sei, n.11, settembre 2021, p. 28. Firenze: Giunti.

di Michele Cucuzzella