Andy Bondy e Lory Frost (2001, p. 725) definiscono, sulla scia di Skinner (1957), la
comunicazione come un comportamento complesso, in cui non vi è solo una persona che
parla, ma vi sono anche altri elementi quali ad esempio un ascoltatore, un messaggio, dei
comportamenti e delle conseguenze (per esempio, le reazioni dell’ascoltatore a ciò che
dice colui che parla).
decreto n. 297 del 17 aprile 2013: Linee Guida per l'individuazione precoce
dei casi sospetti di DSA (Disturbi Specifici dell'Apprendimento)
Il decreto 17/04/2013, n. 297 del MIUR, di concerto con il Ministero della Salute, rimanda
alla successiva stipula di protocolli regionali. In questo decreto, si afferma che alla scuola dell'infanzia non si inviano bambini al SSN per
la diagnosi di DSA, tranne nei casi in cui vi sono già un conclamato disturbo del linguaggio o altri disturbi significativi.
Le Linee Guida del 2011 sui DSA (Disturbi Specifici dell'Apprendimento)
Le Linee Guida del 2011 sui DSA (Disturbi Specifici dell'Apprendimento), annesse al D.M. 12 luglio 2011, n. 5669, sono parte integrante del decreto stesso.
Al loro interno, viene specificato che il PDP deve indicare, oltre ai dati anagrafici dell'alunno ed alla tipologia del disturbo,
La sindrome di Down, descritta per la prima volta in modo formale dal Dott. Down nel 1866,
venne anche definita, da quest'utlimo, mongolismo o idiozia mongoloide, per le peculiari
caratteristiche fisiche di questi soggetti, in particolare per gli occhi a mandorla con
pieghe epicantali negli
angoli interni. Altre caratteristiche fisiche sono: faccia ampia, macroglossia,
bassa statura,
ipotonia muscolare, cranio piatto nella parte posteriore, naso largo e piatto,
bocca e orecchie piccole, collo taurino, mani corte e larghe.
Il Piano Didattico Personalizzato (PDP) viene redatto dal consiglio di classe / team docenti entro il I
trimestre, quindi entro fine novembre.
Come previsto dalla normativa attuativa della L. n. 170/2010, ovvero il decr
eto n. 5669/2011 e le annesse linee guida, il PDP è obbligatorio per i DSA
certificati. Per i DSA non certificati e per gli altri BES può essere utile redigerlo, ma non è obbligatorio. La D.M. 27/12/2012 parla dell'utilità
del PDP per tutti i BES.
Nel presente articolo viene presentato un possibile utilizzo della Comunicazione Aumentativa e Alternativa
nella disabilità sensoriale. Si comincerà con la disabilità visiva,
con una panoramica dei supporti tecnologici a disposizione dei ciechi. Si parlerà
dell’importanza di utilizzare materiale visivo-tattile nella disabilità visiva, e
dell’adattamento ai bambini ciechi dei supporti non tecnologici utilizzati nella C.A.A.
Ci si soffermerà successivamente sulla disabilità uditiva, ed al modo
in cui l’insegnante può utilizzare le immagini ed altro materiale visivo con bambini sordi
o ipoacusici.
Ecco un software per la Comunicazione Aumentativa e Alternativa da me sviluppato
come parte integrante della tesi di specializzazione per il sostegno (infanzia):
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APP per l'autismo
Ecco una serie di app per permettere ad un bambino autistico cosiddetto
"non verbale" di comunicare attraverso le immagini.
Si tratta di app pensate per permettere ad un bambino di comunicare i propri bisogni
essenziali attraverso le immagini
Le stesse app sono state da me inserite su questo sito, il quale include una mini-progettazione con
finalità, obiettivi, attività e verifica per un bambino autistico "non-verbale".