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L'autonomia scolastica (L.59/97 e D.P.R. 275/99)


L'atto di indirizzo 08 settembre 2009 parla di autonomia didattica e organizzativa. Il fine dell'autonomia è quello di raggiungere il successo solastico delle giovani generazioni. L'autonomia si deve ralizzare tenendo conto dei vincoli dell'art. 64 della L. 133/2008 e delle norme applicative.

L'autonomia è sancita dall'art. 21 della L. n. 59/97.

L'art. 64 della L. 133/2008 (legge finanziaria) ha due scopi:

  • razionalizzazione delle risorse (riducendo il numero di dipendenti statali nella scuola, accorpando classi di concorso e istituti e chiudendo istituti situati in piccoli centri;
  • riforma del sistema di istruzione secondaria.

L'art. 21 della L. n. 59/97 è il penultimo di questa legge (capo IV). Attribuisce personalità giuridica a tutti gli istituti. La dotazione finanziaria assicura il funzionamento amministrativo e didattico, e si suddivide in: assegnazione ordinaria, e assegnazione perequativa.

Si parla anche di autonomia di ricerca, sperimentazione e sviluppo. Le università e le istituzioni scolastiche possono stipulare delle convenzioni.

Il regolamento attuativo dell'autonomia è il D.P.R. 275/99. In questo decreto, il POF viene considerato come carta d'identità dell'Istituto. Tramite il POF, oggi chiamato P.T.O.F., l'Istituto adatta la didattica alle specifiche esigenze ambientali del territorio in cui esso è situato. Esso va consegnato alle famiglie all'atto dell'iscrizione. E' elaborato dal Collegio dei Docenti. Deve tenere conto delle proposte e dei pareri dei genitori e (per la scuola del II ciclo) del parere degli alunni.

Nell'ambito dell'autonomia didattica, possono essere programmati percorsi formativi che coinvolgono più discipline, anche sulla base degli interessi degli alunni.

Nello stesso decreto, si parla anche di riconoscimento di crediti formativi tra istituzioni scolastiche e di reti di scuole, il cui accordo può prevedere anche lo scambio di docenti.

Si parla inoltre di curricolo dell'autonomia, di iniziative in favore degli adulti e dell'ampliamento dell'offerta formativa.