Il rinforzo differenziale

Nel rinforzo differenziale si tengono in considerazione due comportamenti target: 1) quello che si sceglie di rinforzare; 2) quello che si intende estinguere. L'estinzione di un comportamento avviene - o almeno si spera che avvenga - quando esso non riceve alcun rinforzo.

Ci sono molti vantaggi nell'utilizzare il rinforzo differenziale al fine di ridurre un comportamento indesiderato. Infatti, il rinforzo non ha gli stessi effetti collaterali delle procedure punitive, le quali inoltre non insegnano alcun comportamento alternativo a quello indesiderato / problematico.

Ci sono diversi tipi di rinforzo differenziale:

  • DRA: Differential Reinforcement of Alternate behaviours;
  • DRI: Differential Reinforcement of Incompatible behaviours;
  • DRO: Differential Reinforcement of Other behaviours;
  • DRL: Differential Reinforcement of Lower rates of behaviour.

Nel DRA l'insegnante o terapista sceglie un comportamento alternativo al comportamento da estinguere. La differenza tra il DRA e il DRI è che il DRI rinforza un comportamento che è incompatibile con il comportamento-problema, e quindi porta all'estinzione del comportamento - target.

Esempi di DRA:

  1. piangere e allontanare il piatto da sé (comportamento indesiderabile);
    mangiare verdure (comportamento desiderabile).
  2. parlare durante la lezione (comportamento indesiderabile);
    alzare la mano (comportamento desiderabile).

Come si può dedurre, i due comportamenti non sono incompatibili tra loro.
Esempi di DRI:

  1. schiacciare una chewing-gum sul tavolo (comportamento indesiderabile);
    mangiare una chewing-gum (comportamento desiderabile).
  2. Stare in piedi in classe (comportamento indesiderabile);
    Stare seduto in classe (comportamento desiderabile);
  3. bambino autistico sventola le mani (comportamento indesiderabile);
    bambino autistico gira i pollici (comportamento desiderabile).

Come si può notare, i due comportamenti descritti sono incompatibili, perché non si può mangiare una chewing-gum e schiacciarla allo stesso tempo, non si può stare in piedi e seduti contemporaneamente, e lo stesso vale per sventolare e girare i pollici (comportamento sostitutivo allo sventolamento, che può essere meno "invasivo").

Nel DRO vengono rinforzati tutti i comportamenti tranne quello problematico. L'osservatore stabilisce un dato intervallo di tempo e, se in quell'intervallo il comportamento - problema non di verifica, il bambino viene rinforzato. Questo tipo di rinforzo differenziale va utilizzato quando il comportamento - problema è grave (comportamenti autolesionistici, violenti nei confronti degli altri, rubare). Per esempio, se un bambino crea molto scompiglio in classe, alzandosi, gridando, il DRO non va utilizzato perché potrebbe rinforzare dei comportamenti sbagliati (per es. il bambino esce dalla classe).

Il tipo di rinforzo dipende molto dal bambino in questione. Per es. offrire delle caramelle, o far guardare uno spezzone del video preferito.

Un ultimo tipo di rinforzo differenziale è il DRL. In questo tipo di rinforzo differenziale, non si punta alla completa estinzione del comportamento - problema, bensì al suo verificarsi in misura inferiore, e quindi più tollerabile. Viene quindi rinforzato l'impegno del bambino nel ridurre la frequenza del comportamento. Per esempio, l'insegnante o terapista può stabilire un intervallo di tempo, ed un numero massimo di volte che il comportamento - problema può verificarsi. Es: un alunno richiede di uscire frequentemente dalla classe durante la lezione, e riceve il rinforzo solo se rispetta il criterio stabilito dall'insegnante (per es. richiedere di uscire solo una volta ogni 15 min.).