Il Piano Didattico Personalizzato (PDP) e i DSA


Indice

  1. Il Piano Didattico Personalizzato (PDP)
  2. I DSA
  3. Normativa relativa ai DSA
  4. Bibliografia

Il Piano Didattico Personalizzato (PDP)

Il Piano Didattico Personalizzato (PDP) viene redatto dal consiglio di classe / team docenti entro il I trimestre, quindi entro fine novembre. Come previsto dalla normativa attuativa della L. n. 170/2010, ovvero il decreto n. 5669/2011 e le annesse linee guida, il PDP è obbligatorio per i DSA certificati. Per i DSA non certificati e per gli altri BES può essere utile redigerlo, ma non è obbligatorio. La D.M. 27/12/2012 parla dell'utilità del PDP per tutti i BES.


Mappa dei B.E.S.

Il PDP è un patto d'intesa tra i docenti, la famiglia e le istituzioni socio-sanitarie. In esso, devono essere esplicitati:

  • - gli interventi didattici individualizzati e personalizzati;
  • - gli strumenti compensativi;
  • - le misure dispensative.

Quindi, la normativa sui BES estende gli strumenti compensativi e le misure dispensative a tutti i BES.

Il PDP può essere modificato durante l'anno in base alle necessità. Infatti, possono cambiare gli strumenti compensativi e le misure dispensative in base all'evoluzione della situazione.

Il PDP fissa anche i criteri per la verifica e la valutazione degli apprendimenti. Questo documento deve essere personalizzato per quanto riguarda le strategie didattiche, le metodologie, i tempi, gli strumenti compensativi e le misure dispensative, ma non per quanto riguarda gli obiettivi, che devono rimanere gli stessi del gruppo classe.

I DSA
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Nei DSA, il soggetto non apprende in misura adeguata alla sua età. Nel DSM-5, i DSA sono considerati un disturbo del neurosviluppo con origine biologica (con interazione di fattori genetici, epigenetici ed ambientali). Questi fattori colpiscono le capacità cerebrali di percepire o processare le informazioni verbali o non verbali in modo efficiente e preciso. Si manifestano in presenza di capacità cognitive adeguate (ovvero in assenza di patologie neurologiche e di deficit sensoriali), ma possono costituire una limitazione importante per alcune attività della vita quotidiana, soprattutto relativamente all'apprendimento scolastico.

La L. 170/10 prevede:

  • - interventi didattici personalizzati ed individualizzati;
  • - strumenti compensativi e misure dispensative;
  • - adeguate forme di verifica e valutazione.

Normativa relativa ai DSA
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Alla sopra menzionata normativa, si può aggiungere la nota MIUR del 03/04/2019, n. 562, che riveste una fondamentale importanza nell'aver chiarito che non è consigliabile predisporre il PDP alla scuola dell'infanzia, al fine di evitare inutili precocismi nell'insegnamento della letto-scrittura. Nella nota, il Ministero consiglia, per quanto riguarda la scuola dell'infanzia, la stesura di un profilo educativo o altro documento elaborato dalla singola scuola nell'ambito della propria autonomia. Sasso & Gentile (2018) consigliano la stesura di un cosiddetto Progetto di Sviluppo e Potenziamento Educativo.

Norme che rivestono un'importanza fondamentale per quanto riguarda i B.E.S., alcune delle quali trattano anche del PDP (Piano Didattico Personalizzato), sono:

  • - Indicazioni Nazionali del 2012;
  • - D.M. 27/12/2012;
  • - C.M. n.8 del 06/03/2013;
  • - art. 1 c. 7, L. 107/2015;
  • - nota MIUR 27/06/2013, N. 1551;
  • - nota MIUR 22/11/2013, n. 2563.

Bibliografia
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Oltre al meticoloso studio della normativa citata, il presente articolo è stato redatto consultando i seguenti testi:

Centra, R. (2018). BES e DSA nella scuola dell'infanzia. Firenze: GiuntiEdu S.r.L.

Sasso, S., & Gentile, P. (2018). Le difficoltà di apprendimento nella scuola dell'infanzia. Roma: Edizioni Accademia.

di Michele Cucuzzella