I MECCANISMI DI DIFESA

di Anna Freud

In questo articolo vi parlerò  dei meccanismi di difesa individuati da   Anna Freud nel suo libro "L'Io e i meccanismi  di difesa" del 1936.

L'opera di Anna Freud   "L'Io e meccanismi di difesa" del 1936 è la base  teorica della sua terapia rivolta ai bambini. In   quest'opera, individua alcuni meccanismi: 

rimozione e regressione, che sono stati   già individuati dal padre; formazione reattiva,  ovvero un affetto positivo che diventa negativo   e viceversa. Ad esempio, l'odio diventa amore;  l'attrazione diventa disprezzo. Per esempio,   un bambino che ha appena avuto un fratellino  può convertire la sua rabbia e la sua gelosia in   atteggiamenti di premura anche eccessiva salvo poi  tradire la vera natura dei suoi sentimenti. Altro   esempio: nei pazienti ossessivi comportamenti  compulsivi di pulizia sono una formazione reattiva   al desiderio di sporcare.

Isolamento dell'affetto:  l'aspetto affettivo di un'esperienza viene   separato da quello cognitivo e viene dimenticato.  Esso può essere una difesa abituale in assenza di   trauma a seguito di un determinato stile educativo  teso a produrre un rifiuto delle emozioni e degli   atteggiamenti emotivi.

Introiezione: è una forma  infantile di incorporazione dell'altro, di solito   un genitore, che viene assimilato come parte  integrante della propria struttura psichica. Il   soggetto non distingue tra la rappresentazione di  sé e dell'altro.

L'identificazione è la tendenza   normale nel periodo evolutivo a copiare gli  atteggiamenti degli altri sulla base del desiderio   di essere come loro. Rispetto all'introiezione,  rappresenta un livello più evoluto che implica   una scelta degli aspetti altrui o delle persone  con cui ci si identifica.

Proiezione: attribuire,   proiettare sugli altri sentimenti e impulsi  propri vissuti come inaccettabili. Rimproverando   tali negatività sugli altri, il soggetto se  ne sente illusoriamente assolto.

Rivolgimento   contro se stessi: processo di colpevolizzazione.  I bambini rivolgono contro se stessi sentimenti   negativi che provano nei confronti dei genitori. 

Sublimazione. Identificazione con l'aggressore:   per superare la paura dell'aggressore, il  bambino si trasforma lui stesso ne aggressore.

di Michele Cucuzzella